martedì 31 gennaio 2012

HERE WE ARE

L'ho vista fuori dall'aula b e ho capito che saremmo diventate amiche.
Si è tagliata i capelli perchè non voleva sembrare una bambola.
In realtà una bambola non lo è mai stata, troppa testa per poterlo essere.
Uno stile inconfondibile, elegante ed essenziale.
Ex ballerina di danza classica, portamento impeccabile.
Un viso delicato che riesce a venire bene in foto anche quando chiunque altra sembrerebbe un mostro.
Cuoca non tanto :)
Divoratrice di libri, anche a colazione, alle 6:00, quando si sveglia prima di tutti.
Innamorata, per ora, si spera, per sempre.
   
Mari.






E ora.. ora vi presento la mia metà fiorentina, la metà dagli occhi blu: le tennis. Conosciuta il secondo giorno di Università e mai più lasciata. Adorata, tra una chiacchiera e l’altra, tra l’al di qua e l’al di là dell’Arno. Tra una cioccolata in tazza ed un giornale.
La ricordo come se l’avessi fotografata quella mattina. Caldo e accogliente maglione, presumibilmente del babbo (temo sia ladrocinio diffuso quello degli armadi altrui), minigonna, collant blu notte e tennis, immancabili: All Stars. Certo, mica ha solo quelle! Vi sfido ad aprire il suo armadio e ad appaiarle tutte se riuscite nell’impresa. Apri l’anta e… ti invadono i colori. Le preferite? Sempre verdi, come le scarpe del primo giorno, ma Vans, dal tessuto pieno d’esperienze. Ognuna ha la sua storia. Le All verdi? Dovevano portarle fortuna al temuto esame di quinta.
Però, per capire chi è la mia metà, si, decisamente continuerei a descrivervi la sua camera. C’è una sola cosa che non riuscireste a non notare una volta entrati (no, non è il gatto accovacciato tra i cuscini del letto. Per quello ci potreste mettere un pò: si mimetizza). È il quantitativo strabordante di riviste. “Elle”, dal 1991 a data odierna (ora forse un pochetto ho esagerato. Diciamo che proprio dalla nascita no, ma non metto in dubbio che possa essere stata subito ben indirizzata da quella sua chicosissima nonna). Qua e là spruzzi di Vogue e pennellate di lingue diverse.
Noi, quelle pagine e qualche sogno, abbiamo capito di condividerlo dalla cioccolata in tazza di cui vi parlavo poco fa. Una passione contagiosa.

Fede.


  

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